I fondi pensione? Potrebbero erogare anche prestazioni, non solo denaro. All?indomani della notizia dei pessimi rendimenti degli accantonamenti previdenziali, riprende vigore una proposta di Unisalute, compagnia del gruppo assicurativo Unipol. Si sta delineando, all?interno di numerose proposte di legge sul tema, l?ipotesi di includere del rischio di non autosufficienza nella copertura offerta dai fondi pensione. Alcune proposte si dividono in favorevoli alla copertura obbligatoria del rischio di non autosufficienza, altre orientate a un sistema volontaristico. Secondo Unisalute potrebbe essere più efficace e meno costoso un sistema di fondi gestiti da diversi soggetti in concorrenza fra loro. “Un sistema che prevedesse di erogare prestazioni anziché denaro”, spiega il presidente della società, Lorenzo Bifone.
In Italia vivono almeno due milioni di anziani non autosufficienti, quasi il 20% della popolazione over 65. Un esercito che nessuno vede, tranne i loro familiari o chi li assiste, ma che si ingrossa sempre più: entro il 2010 le stime prevedono un incremento del 30% del loro numero.
Attualmente la dimensione dell?intervento pubblico, secondo le valutazioni degli esperti, risulta inferiore al fabbisogno per almeno 5 milioni di euro all?anno.
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